Linux o Windows… è questo il problema ?

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Windows o Linux gratuito, facciamo un po’ di chiarezza

Scopo : Meglio utilizzare Linux gratuito o Windows ?
Dispositivo : Notebook e PC

windows

Anche il meno esperto, associa la parola Windows, il Sistema Operativo della Microsoft, alla parola PC.

linux

Mentre se si dice Linux, i più non sanno proprio cos’è, mentre chi ne ha sentito parlare non sa bene di cosa si tratta.

Facciamo un po’ di chiarezza.

Se ne parla meno, è un argomento meno commerciale e meno popolare, ma non si può ignorare come la comunità Linux sia sempre più viva, offrendo nuove alternative, nuovi sistemi sempre più moderni che, per alcuni versi, sono anche migliori rispetto i vari Windows 8 o 10 o Mac OSX.

Parlando di Linux, non si può non parlare di open source e free e ancora senza costi quindi gratuito.

Windows è il sistema operativo più usato al mondo,

viene mantenuto aggiornato e sempre corretto da problemi conosciuti da Microsoft ed è compatibile con praticamente ogni computer prodotto, che è una cosa non di poco conto.
I sistemi Linux sono invece, ancora, una nicchia per smanettoni ed esperti di informatica e solo una distribuzione, Ubuntu, è riuscita nell’obiettivo di diventare vera alternativa a Windows.

Troppa gente commette l’errore di pensare che Linux sia gratuito. Sebbene il kernel sia effettivamente gratuito, l’azienda che voglia introdurre Linux nella propria infrastruttura dovrà affrontare dei costi reali. Come del resto succede sempre quando si passa ad un nuovo sistema operativo.

Se la gratuità di Linux è un mito che in molti, soprattutto Microsoft, hanno cercato di sfatare negli ultimi anni, questo non gli fa affatto perdere di competitività: i veri vantaggi di questo sistema operativo sono infatti dati dalla sua stabilità, sicurezza e capacità di adattarsi all’hardware già esistente all’interno delle aziende grazie alla sua natura multipiattaforma.

Linux è in grado di portare importanti vantaggi economici

alle imprese grazie alla sua capacità di far girare applicazioni hi-end su hardware economico, come quello dei PC.

Linux non è la panacea, e ha anch’esso i suoi difetti: prima di effettuare una migrazione in massa dei propri affari su questo sistema operativo occorre valutare molto attentamente costi e benefici.

Windows può risultare vincente nel breve periodo per la formazione degli amministratori: come evidenziato in passato, Linux ha una curva di apprendimento più faticosa.

Windows presenta minori costi anche per quel che riguarda la gestione delle applicazioni: la procedura di installazione, nella stragrande maggioranza dei casi, si riduce ad un doppio click. Ciò vale, spesso, anche per Linux. Tuttavia, col Pinguino, per alcune applicazioni la procedura di installazione e configurazione risulta spesso un po’ più complessa: può perfino accadere di dover utilizzare il prompt dei comandi…

Non sempre il software libero è gratuito…

…il fatto che i programmi liberi siano spesso anche gratis è una coincidenza, il prezzo c’entra poco col fatto che il software sia chiamato “libero”. Dunque non tutto il software gratuito è anche libero (e non ti garantisce dunque tutti i tuoi diritti di ridistribuzione, analisi e modifica), cosi come non tutto il software libero è necessariamente gratuito ed anzi esistono numerose aziende che offrono servizi di formazione, assistenza e personalizzazione a pagamento.

Discorso diverso per i computer di casa.

La maggior parte di noi utilizza il computer per scrivere testi e documenti, per fogli di calcolo e per ricevere email. Un computer con una distribuzione di Linux può sostituire un computer con Windows.

Una precisazione…

quando si parla di Ubuntu, Mint o Fedora si parla comunque di Linux ?

Sono la stessa cosa! O meglio: Linux è un termine generico che descrive tutti i sistemi operativi di un certo tipo, quelli composti in tutto o per la maggior parte da software libero, mentre Ubuntu, Mint, Fedora sono per l’appunto esempi di sistemi operativi che ricadono nella categoria “Linux” (altresì noti in gergo tecnico come “distribuzioni“). Per fare una analogia (molto semplificata e non pienamente corretta), “Linux” equivale ad “automobile sportiva” mentre Ubuntu, Mint e Fedora sono Ferrari, Lamborghini e Porsche.

I motivi per scegliere un pc con linux gratuito sono molti :

  1. A meno che tu non abbia ottenuto Windows illegalmente, l’hai pagato.Al contrario, puoi avere Linux completamente gratis.
  1. Linux difficilmente contrae dei virus. Certamente non è proprio impossibile prenderne uno. Ad ogni modo, Linux fa in modo che questo accada molto difficilmente. Moltissima gente usa Microsoft Windows e i malintenzionati vogliono creare quanti più danni (o controlli) possibili, quindi mirano a Windows. Molti virus ed infezioni varie, sono costituite da programmini eseguibili (exe) o ActiveX o similari che, all’interno di Windows, sono una grave minaccia, mentre in Linux sono come l’acqua minerale in quanto non vengono neppure riconosciuti, restano dei file morti ed inutilizzabili. Linux usa un controllo delle autorizzazioni intelligente, mentre, sotto Windows, tu ed ogni programma che installi, avete spesso i privilegi di fare quasi tutto all’interno del “sistema”
  2. Avrai probabilmente sentito qualcuno dire “Il computer è diventato lentissimo, devo reinstallare Windows”. Reinstallare Windows risolverà sicuramente il problema… fino alla prossima volta. Penserai, probabilmente, che questo è il modo in cui funzionano i computer e che, magari, dispongono di tecnologia fresca, ma non molto stabile. Bene, prova Linux e rimarrai sorpreso. Il tuo sistema sarà veloce e scattante come il primo giorno in cui l’hai installato.
  1. In Windows, iniziando ad aprire diversi programmi, ad esempio, Word, Internet Explorer, il client e-mail, il programma di messaggistica istantanea, l’esploratore di file e cartelle, come si fa a non perdersi nella confusione generata da tutte quelle finestre aperte? In Linux esistono gli ambienti di lavoro (detta area di lavoro, in inglese “workspace”). Hai probabilmente un solo monitor, giusto? Prova Linux e ne avrai due, quattro, venti, quanti tu ne vuoi. Certo, non puoi vederli tutti quanti insieme, ma questo poco importa, infatti, i tuoi occhi non possono guardare contemporaneamente in direzioni diverse. Nel primo desktop (ambiente) mettiamoci il programma di scrittura. Nel secondo quello di messaggistica istantanea. Nel terzo il browser web (ad esempio Firefox). Così, mentre stai scrivendo e, magari, vuoi dare uno sguardo al web non c’è bisogno di scovare il browser tra tutte le finestre (magari è proprio dietro a tutte!). Basta un click per selezionare l’ambiente di lavoro in cui lo hai messo e voilà, eccolo immediatamente quà.
  1. Linux funziona perfettamente anche sul computer vecchiotto, sul quale Windows XP, magari si rifiuterebbe di installarsi, oppure ti farebbe aspettare 20 secondi dopo ogni clic. Se questo vale per XP, non mi azzardo neppure di parlare di Windows Vista (sarebbe capace di sputarci direttamente in faccia, altro che istallarsi sulla vecchia macchina). Sicuramente Linux non renderà un bolide il tuo computer vecchio di 12 anni, ma ci girerà molto bene e ti permetterà di effettuare le operazioni più comuni (navigare in rete, scrivere documenti, ecc.) più che dignitosamente.

Il grande vantaggio di avere un computer con il sistema operativo Windows è che ormai esso è uno standard cioè è così diffuso che trovi qualsiasi software anche copiato, quindi non legale, (ma tanto se lo uso a casa chi mi può scoprire… questa è l’affermazione che si sente) in rete.

Anche le scuole non aiutano la diffusione di Linux gratuito.

Nella maggior parte dei casi gli studente che studiano utilizzano computer in classe con Windows e tutto il software Microsoft. Se dovessero avere una distribuzione di Linux nel computer di casa si troveranno a dover usare programmi non uguali a volte simili quindi con funzioni leggermente o addirittura completamente diverse.

La scelta non è facile… sicurezza e compatibilità, gratuito ma dovendo imparare qualcosa di nuovo o pagare ma con software che anche la scuola insegna ad utilizzare.

Come scrisse qualcuno… ai posteri l’ardua sentenza.